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[248.04 Kb]Informazioni principali
- INVENTARIO
- 12510
- SCHEDA
- 5c1941
- OGGETTO
- Arma
- SPECIFICHE
- Arma da fuoco
- SOGGETTO
- Carabina svizzera a percussione da tiro del 1842
- CRONOLOGIA
- 1842
- MATERIALE TECNICA
- Acciaio, ferro, legno; forgiatura
- MISURE
- 127 cm; 5910 gr
- PROVENIENZA
- Collezione Forti, dal 1913 al museo.
- COLLOCAZIONE ATTUALE
- Mastio, primo piano, armadio 1
- ISCRIZIONI
- Sulla sfaccettatura della canna, tra il vitone di culatta e la tacca di mira, è incisa in un cartiglio d'argento la firma del maestro in agemina d'oro "V. Sauerbrey in Basel".
Lo zoccolo della diottra reca la data di costruzione "1842".
Sul bordo della cartella è riportato in oro il nome del maestro. - DESCRIZIONE
- La pesante canna, calibro 16 mm, in stupendo damasco, è solcata da sedici righe elicoidali. Esternamente è sfaccettata (ottagonale) e reca il mirino, la tacca di mira alquanto elaborata con spostamenti micrometrici del cursore sia in elevazione che in direzione, il portaluminello con luminello per capsule rigate e sulla coda del vitone di culatta è sistemata anche una diottra abbattibile. Una particolarità non comune è l'esistenza di un portaluminello tappato sul lato sinistro della culatta. L'acciarino, del tipo detto a molla avanti, monta un cane di rara bellezza a forma di testa del nobile animale da cui ha preso il nome. L'acciarino viene tenuto fisso alla cassa da un'unica vite provvista di galletto dalla parte della controcartella, quindi smontabile a mano, senza l'aiuto di utensili. La cartella, la controcartella e la culatta recano delle meravigliose incisioni di figure, alcune messe in risalto da agemine in oro e argento, dei protagonisti della leggenda popolare di Guglielmo Tell. Il congegno di scatto ha due grilletti (sistema Stecher). La cassa, in legno di noce con eleganti intagli, arriva fino al vivo di volata della canna e ha il calcio munito di fermaguancia. Il calcio è dotato di un calciolo molto arcuato e termina con due becchi. La bacchetta per il caricamento è in legno con la testa (battipalla) in corno. I fornimenti sono tutti in ferro a eccezione del bocchino che è in corno. Tutte le parti metalliche, ad eccezione della canna, sono brunite in azzurro.
- NOTE
- In mostra a Verona, "L'onore delle armi" (2001).
Fotografia di S. Saccomani, AMC 1.
Restauro di E. Bertasi, 1990.
Bibliografia
- NOME
- Denise
- COGNOME
- Modonesi
- TITOLO
- L'onore delle armi. La collezione del Museo di Castelvecchio.
- ANNO
- 2001
- VOLUME/FASCICOLO/LUOGO
- Milano
- PAGINE
- 267-268